Sono i comuni nella parte settentrionale della provincia, periferici rispetto ai centri principali, ad avere meno residenti tra 0 e 2 anni e anche una minore offerta, anche in relazione ai residenti. Indice probabilmente anche delle difficoltà di strutturare il servizio in aree montane e periferiche, dove la poca densità abitativa rende più oneroso questo tipo di investimento.
L’offerta che appare invece più estesa nel capoluogo (circa 4 posti ogni 10 bambini) e nei comuni dell’hinterland.
Il dato misura l’offerta di asili nido e di servizi integrativi per la prima infanzia, in relazione alla popolazione tra 0 e 2 anni di età.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: martedì 6 Luglio 2021)