Tra i capoluoghi che andranno alle urne domenica prossima, quello in cui le entrate tributarie rappresentano la maggior parte delle entrate è Viterbo (45,91%). Seguono Piacenza (43,86%), Asti (43,80%), e Lodi (43,54%). Tutti valori superiori alla media nazionale (29,47%). Al contrario, questa percentuale è minore a Catanzaro (13,60%), L’Aquila (9,55%) e Oristano (9,22%).
Il dato rappresenta l’incidenza delle tasse e delle imposte sul totale delle entrate nei bilanci di cassa dei capoluoghi italiani al voto. Entrate maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le entrate relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa.
FONTE: openbilanci - consuntivi 2020
(ultimo aggiornamento: lunedì 30 Maggio 2022)