Nel 2018 il 28,6% delle amministrazioni dispone di servizi pienamente interattivi. Un dato che comunque potrebbe essere cresciuto nel corso degli anni. Erano il 10,3% nel 2012 e il 19,1% nel 2015, anche se le cifre non sono del tutto confrontabili con quelle del 2018, dal momento che nel triennio precedente la misurazione avveniva su un set di 30 servizi (invece di 24).
Resta comunque evidente una tendenza comune a tutte e 3 le rilevazioni: la distanza tra la regione e la media nazionale in termini di accessibilità telematica dei servizi.
I comuni con servizi pienamente interattivi sono quelli che consentono l’avvio e la conclusione per via telematica dell’intero iter relativo al servizio richiesto.
Le cifre non sono del tutto confrontabili perché è cambiato nel tempo il numero di servizi rilevati per produrre l’indicatore. Nel 2015 vengono richieste informazioni relative a 30 servizi, nel 2018 si passa a 24 servizi.
FONTE: elaborazione openpolis per Osservatorio Abruzzo su dati Istat
(ultimo aggiornamento: lunedì 21 Marzo 2022)