Nella ripartizione delle risorse europee tra i diversi soggetti coinvolti il ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili risulta il principale beneficiario con circa 50 miliardi a sua disposizione tra Pnrr e fondo complementare. Segue il ministero della transizione ecologica con circa 35 miliardi e quello dello sviluppo economico con circa 18.
I dati sono stati estratti da due distinti decreti emanati dal ministero dell’economia e delle finanze. Uno per quanto riguarda le risorse del Pnrr in senso stretto e uno relativo alle risorse del fondo complementare. Nell’ambito del dispositivo di ripresa e resilienza italiano rientrano anche altri fondi strutturali europei per una cifra complessiva di circa 248 miliardi di euro. I due decreti ripartiscono le risorse tra i diversi ministeri e la presidenza del consiglio. In questo secondo caso talvolta le risorse sono destinate genericamente alla presidenza e talvolta a specifici dipartimenti, nel caso questi siano guidati da ministri senza portafoglio.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Mef.
(ultimo aggiornamento: martedì 16 Novembre 2021)