Mediamente l’incidenza dei reati spia è calata durante il periodo di lockdown che ha caratterizzato i mesi di marzo e aprile del 2020. La frequenza di violenze sessuali, per esempio, nel mese di febbraio è calata fino al 90%, seppur è una quota alta, rispetto al mese precedente (95%). Rimanere stabile al 91% nei due mesi successivi di lockdown. tuttavia, questa quota aumenta nuovamente fino al 95% nel mese di maggio, pari a 6 punti percentuali in più rispetto all’anno scorso.
Tendenzialmente, l’incidenza dei reati spia nel 2020 è lievemente diminuita se non rimasta pressappoco stabile rispetto al 2019, un esempio è il caso degli atti persecutori. Infatti, nei mesi aprile e maggio vi è una differenza pari a 6 punti in percentuali in meno del 2019
I dati rappresentano la percentuale di donne sul totale delle vittime di reati spia (atti persecutori, maltrattamenti contro familiari e conviventi e violenze sessuali) per ciascun reato delle vittime di sesso femminile. I dati fanno riferimento ai mesi da marzo a giugno del 2019 e 2020.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Ministero dell'interno
(ultimo aggiornamento: lunedì 20 Luglio 2020)