Allo stato attuale sono 1.921 le norme di secondo grado richieste dalle misure varate dagli ultimi governi. Di questi 470 (il 24,5%) ancora deve essere pubblicato. Per quanto riguarda gli enti responsabili, quello maggiormente coinvolto è il dicastero dell’economia a cui sono richieste 285 attuazioni di cui 68 ancora da pubblicare. Seguono il ministero delle infrastrutture (209 attuazioni richieste, 53 da pubblicare) e quello dell’interno (153 attuazioni totali di cui 18 non pubblicate). A livello percentuale, l’istituzione più in difficoltà però è la struttura che fa capo al ministro Fitto a cui sono addebitato solo 4 decreti attuativi ma di cui nessuno è ancora stato pubblicato. Al secondo posto il ministero dell’ambiente con oltre il 50% delle attuazioni ancora da emanare.
Il processo legislativo in Italia è complesso e lungo, e coinvolge numerosi attori. Comunemente si pensa solo al parlamento. Ma dopo inizia un secondo tempo, altrettanto importante, ma più lungo e complesso. Spesso infatti aspetti pratici, burocratici e tecnici necessari per applicare e implementare le leggi sono affidati ad altri soggetti istituzionali, principalmente i ministeri. Questi si devono occupare dei cosiddetti decreti attuativi, provvedimenti necessari per completare gli effetti della norma stessa.
FONTE: elaborazione openpolis su dati ufficio per il programma di governo
(consultati: giovedì 16 Febbraio 2023)