La mancanza di disponibilità di fonti energetiche interne rende l’Italia un paese a elevata dipendenza energetica. Nel periodo 1990-2018 il paese presenta ampie oscillazioni con un valore medio pari all’82,6%. A partire dal 2007 si osserva una riduzione della dipendenza energetica, passata dal valore massimo registrato nel 2006 dell’85,5% al minimo del 76,8% del 2014. Negli anni successivi la dipendenza energetica torna a crescere fino al 2016 (79,5%), per poi diminuire fino al 2018, in cui fa registrare il 77,9%
I dati fanno riferimento alle importazioni nette di combustibile rispetto alla disponibilità al netto delle scorte.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Ispra
(ultimo aggiornamento: lunedì 2 Agosto 2021)