I decreti attuativi legati a norme riguardanti il Pnrr che ancora mancano all’appello sono 54 in totale. Tra questi ce ne sono anche alcuni che bloccano l’erogazione di risorse già stanziate per un ammontare complessivo di circa 1,2 miliardi di euro. Tra questi il più rilevante è di responsabilità del ministero dell’università e della ricerca e riguarda l’assegnazioni dei 660 milioni di euro del fondo per l’housing universitario. Altri 2 decreti attuativi che bloccano un’ingente quantità di risorse riguardano il ministero dell’istruzione e del merito. Uno riguarda l’assunzione di docenti e l’altro gli investimenti nella formazione degli insegnanti di ruolo. Si tratta nel complesso di investimenti per oltre 321 milioni di euro. Da notare infine che ben 25 di questi decreti attuativi avrebbero già dovuto essere pubblicati, in base alle scadenze stabilite dalle leggi stesse. Tra questi ce ne sono 2 di responsabilità della presidenza del consiglio dei ministri che bloccano risorse per circa 121 milioni. Questi investimenti si suddividono per circa 81 milioni nella riorganizzazione del dipartimento per le politiche di coesione che fa riferimento al ministro Fitto e circa 40 milioni per investimenti in digitalizzazione, con particolare riferimento ai sistemi per l’identità digitale.
Le norme attualmente in vigore prevedono che il bilancio di previsione dello stato abbia un arco di programmazione triennale che poi viene aggiornato ogni anno. L’arco temporale di riferimento varia in base all’anno di approvazione della norma. Per permettere un confronto omogeneo si è quindi scelto di sommare le cifre stanziate per le diverse annualità.
FONTE: elaborazione su dati openpolis, centro studi camera e ufficio per il programma di governo.
(ultimo aggiornamento: mercoledì 8 Novembre 2023)