L’ufficio per il programma di governo, in collaborazione con la ragioneria generale dello stato, ha elaborato alcuni indicatori interessanti riguardanti l’attività di smaltimento dei decreti attuativi. I dati si riferiscono a quanto fatto nel corso del 2023 dai ministeri con portafoglio, cioè quelle strutture che hanno anche la possibilità di utilizzare risorse pubbliche del bilancio statale. Considerando la capacità di adottare i provvedimenti entro il termine di scadenza previsto, possiamo osservare che il ministero più efficiente nel 2023 è stato quello della difesa con un valore dell’80%. Seguono il ministero dell’università (75%) e quello dell’istruzione (66,7%). Lacunosi invece il ministero del lavoro (11,1% e quello del turismo (0%). Per quanto riguarda invece la capacità di riduzione dei provvedimenti in attesa i valori più alti sono riportati dal ministero della salute (70%). Seguono il ministero dell’istruzione (57,1%) e quello dell’agricoltura (45,5%).
La capacità attuativa entro i termini di scadenza dei provvedimenti è calcolata tramite il rapporto tra il numero di provvedimenti riferiti agli ultimi 2 governi e adottati nel 2023 entro i termini di scadenza e il totale dei provvedimenti adottati nel 2023. La capacità di riduzione dei provvedimenti in attesa è calcolata tramite il rapporto percentuale tra il numero di provvedimenti attuativi riferiti a tutti i governi della XVIII legislatura con termini di scadenza antecedente al 2023 e adottati nel corso dell’anno in questione e il totale dei provvedimenti con termine di adozione precedente al 2023. Con specifico riferimento a questo secondo indicatore sia il ministero della difesa che quello del turismo non avevano provvedimenti da adottare.
FONTE: elaborazione openpolis su dati ufficio per il programma di governo e ragioneria generale dello stato
(ultimo aggiornamento: domenica 31 Dicembre 2023)