Il ricorso alle varie procedure da parte della struttura commissariale è cambiato nel corso del tempo. Gli affidamenti diretti si individuano soprattutto nelle fasi iniziali dell’emergenza: a marzo (quasi 331 milioni di euro) e aprile (46 milioni). Dopo le prime settimane, lo strumento di gran lunga più utilizzato è diventato la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando, salvo nei bandi sugli arredi scolastici e sulla riorganizzazione sanitaria, dove si tratta di procedure aperte di massima urgenza.
L’elaborazione include anche gli importi banditi attraverso accordi quadro.
FONTE: openpolis, osservatorio bandi Covid
(ultimo aggiornamento: martedì 17 Novembre 2020)