Se si isolano le 38 città dove la quota di famiglie in potenziale disagio economico supera la media nazionale, ben 36 (quasi il 95%) mostrano anche livelli di competenze numeriche medio-bassi.
Ogni capoluogo è stato classificato in base a due parametri.
Il primo, è la quota di famiglie in potenziale disagio economico. Ciascun comune è stato classificato in base al suo valore rispetto alla media nazionale, in 2 categorie: disagio sotto la media (meno famiglie in difficoltà); disagio uguale o sopra la media (più famiglie in difficoltà).
Il secondo, sono le competenze/apprendimenti raggiunti dagli studenti nei test numerici Invalsi. Anche in questo caso sono stati classificati in due categorie: competenze medio-basse (se il dato è inferiore alla media nazionale); competenze medio-alte (se uguale o superiore alla media).
L’incidenza delle famiglie in potenziale disagio economico è ricostruita attraverso i dati Istat al censimento 2011. Il livello di competenze degli alunni è un dato Invalsi relativo al 2017, disponibile sul portale delle statistiche sperimentali di Istat.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat e Invalsi
(ultimo aggiornamento: lunedì 1 Gennaio 2018)