In 5 mesi di governo l’esecutivo Conte II ha deliberato 12 decreti legge, di cui 4 attualmente in discussione in parlamento. Una media di 2,40 provvedimenti d’urgenza al mese, per un valore che dal governo Berlusconi IV (2008) ad oggi è battuto solamente dai dati dell’esecutivo Letta (2013).
I decreti continuano quindi a monopolizzare l’agenda parlamentare, diventando il principale atto di discussione dall’inizio del nuovo anno. Ultimo deliberato in ordine di tempo, la scorsa settimana, è il decreto per il taglio del cuneo fiscale. Questo si è aggiunto al decreto intercettazioni, il milleproroghe 2020 e il decreto sul riordino del ministero dell’istruzione.
Il decreto legge rappresenta uno dei 3 strumenti in mano al governo per legiferare. Nasce per risolvere situazione straordinarie e urgenti, ma sempre più spesso viene utilizzato per implementare l’agenda di governo e bypassare il dibattito parlamentare.
FONTE: dati ed elaborazione openpolis
(ultimo aggiornamento: mercoledì 12 Febbraio 2020)