Nel 2017 i fondi destinati dall’Italia a progetti di cooperazione che hanno tra i loro obiettivi principali o significativi la parità di genere sono molto aumentati. In particolare sono cresciuti i fondi per progetti che hanno la parità di genere tra gli obiettivi significativi, sfiorando i 600 milioni di dollari. Negli anni precedenti questo dato oscillava infatti intorno ai 200 milioni. Più limitata ma più costante invece la crescita dei fondi destinati a progetti che hanno questo tema come obiettivo principale ($ 55,6 mln nel 2017). Una crescita importante, che sarà necessario monitorare e che posiziona l’Italia a metà classifica tra i 29 membri del comitato Dac.
Il raggiungimento della parità di genere è il quinto tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda delle Nazioni Unite. I progetti di cooperazione possono avere vari target e tra questi quello della parità di genere. Può trattarsi dell’obiettivo principale del progetto o di un obiettivo comunque rilevante. Il target non è però monitorabile in tutti i progetti. I dati considerati sono quelli del Creditor Reporting System (CRS) dell’Ocse che considera i progetti finanziati con i fondi allocabili del canale bilaterale.
FONTE: Ocse, Aid projects targeting gender equality and womens empowerment (CRS)
(ultimo aggiornamento: lunedì 16 Dicembre 2019)