Le città che in valore assoluto registrano la maggiore dotazione di patrimonio arboreo in ambito urbano sono Torino (410.910 alberi), Roma (310.381) e Milano (247.395). Seguono – in base ai dati raccolti dall’istituto di statistica per l’indagine sui dati ambientali nelle città – 3 capoluoghi dell’Emilia Romagna. Modena, con 130mila alberature, Reggio Emilia con 92mila e Bologna (85.500). In rapporto ai minori residenti, spiccano 4 città con oltre 3 alberi in ambito urbano per abitante sotto i 18 anni. Si tratta di Cosenza (4,8 alberi per minore), Modena (4,5), Torino (3,4) e Reggio Emilia (3,3). Il capoluogo calabrese tuttavia sembra essere un’eccezione tra le città del mezzogiorno, dove la dotazione di patrimonio arboreo per minore appare molto inferiore. I 15 capoluoghi con maggiore dotazione di alberi in area urbana per minore sono in 13 casi del centro-nord. Al contrario, le 15 città dove la disponibilità di patrimonio arboreo per residente con meno di 18 anni è più bassa, in 10 casi si trovano nel mezzogiorno. In particolare non raggiungono gli 0,15 alberi censiti per minore residente le città di Trapani, Messina e Potenza.
Il numero di alberi censiti in ambito urbano, raccolto da Istat per l’indagine sui dati ambientali nelle città, è tratto dal catasto delle alberature delle città capoluogo, come richiesto dalla legge 10/2013 e dal decreto 63 del 10 marzo 2020 emanato dal ministero dell’ambiente sui criteri ambientali minimi (Cam).
Per ciascun comune, sono stati messi in relazione con il numero di residenti con meno di 18 anni nel 2022.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(pubblicati: venerdì 24 Maggio 2024)