Crescono i fondi per infrastrutture e accesso ai servizi sanitari

Riallocazione nei fondi europei relativi alla sanità successivi al 1° febbraio 2020

Nel 2020, nei fondi Ue relativi al comparto sanità sono stati ricollocati complessivamente 7,2 miliardi (con un aumento netto pari a 6,8 miliardi). Com’è è avvenuto questo spostamento? La categoria di intervento che registra gli incrementi maggiori è quella relativa alle infrastrutture sanitarie. La riallocazione su questi fondi è stata di 4,5 miliardi, quasi sempre in aumento. Segno che gli interventi in questo settore (contrassegnato dalla categoria d’intervento 053) sono stati ritenuti dai paesi Ue quelli prioritari su cui intervenire. Crescono i fondi anche per i programmi relativi all’accesso ai servizi sanitari, una categoria piuttosto generica che probabilmente ha consentito maggiore flessibilità di azione nella fase di emergenza.

Sono stati presi in considerazione gli spostamenti di fondi negli interventi identificati dalle seguenti categorie:

  • 053 Infrastrutture per la sanità;
  • 081 Soluzioni Tic (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione) volte ad affrontare la sfida dell’invecchiamento attivo e in buona salute nonché servizi e applicazioni per la sanità elettronica (compresa la teleassistenza e la domotica per categorie deboli);
  • 107 Invecchiamento attivo e in buona salute;
  • 112 Miglioramento dell’accesso a servizi abbordabili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e le cure sanitarie d’interesse generale.

Le riallocazioni in diminuzione riguardano generalmente spostamenti interni tra azioni sanitarie diverse.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Commissione europea
(ultimo aggiornamento: venerdì 15 Gennaio 2021)

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