Nel 2021 il numero di dimissioni ha visto un aumento marcato rispetto ai livelli del 2020, in particolare in corrispondenza del secondo e terzo trimestre. Mentre durante il secondo trimestre del 2020 si è verificato un calo molto forte, dovuto allo scoppio dell’emergenza sanitaria. Per quanto riguarda invece i licenziamenti, questi si sono mantenuti sostanzialmente stabili e anzi sono lievemente calati nel 2020, 2021 e 2022 rispetto ai due anni precedenti.
Per dimissioni si intende: dimissioni giusta causa; dimissioni; dimissioni durante il periodo di prova; dimissioni per giusta causa o giustificato motivo durante il periodo di formazione; recesso con preavviso al termine del periodo formativo. Per licenziamento invece si intende: licenziamento per giustificato motivo oggettivo; licenziamento per giustificato motivo soggettivo; licenziamento collettivo; licenziamento giusta causa; licenziamento per giusta causa durante il periodo di formazione; licenziamento per giustificato motivo durante il periodo di formazione.
FONTE: elaborazione openpolis su dati ministero del lavoro
(pubblicati: martedì 20 Dicembre 2022)