Sono due i ministeri in cui sono stati confermati tutti i vertici (imprese e made in Italy e salute). In entrambi i casi però si trattava solo della figura del segretario generale. Due capi dipartimento confermati su 3 invece al ministero dell’agricoltura e 1 su 2 a quello dell’istruzione. Sia il ministro dell’economia Giorgetti che quello dell’ambiente Pichetto Fratin invece ne hanno confermati 1 su 4. Sei ministeri infine hanno optato per un rinnovamento completo. Nel caso di università, cultura, lavoro e turismo si è trattato solo del segretario generale. I ministri della giustizia (Nordio) e delle infrastrutture (Salvini) hanno invece cambiato tutti i capi dipartimento porecedentemente in carica.
Il decreto legislativo 165/2001 (articolo 19 commi 8 e 3) prevede che dopo la nascita di un nuovo governo i ministri abbiano 90 giorni per scegliere se confermare o sostituire i dirigenti di vertice dei propri dicasteri. Nel coso delle strutture al cui vertice si trova un segretario generale, la norma si applica solo al suo incarico. Negli altri ministeri invece si applica ai capi dipartimento. Da questa norma inoltre sono esclusi i ministeri di esteri, interni e difesa.
FONTE: openpolis
(consultati: venerdì 3 Marzo 2023)