Sulla manovra il governo Conte II ha incassato 166 voti favorevoli, solamente 5 in della soglia di maggioranza assoluta. Rispetto al giorno dell’insediamento poi l’esecutivo ha ottenuto 3 voti favorevoli in meno.
Da inizio settembre sono cambiate molte cose all’interno della maggioranza, e il voto sulla legge di bilancio lo ha confermato. Dalla nascita di Italia Viva, in cui sono confluiti senatori da un po’ tutti gli schieramenti, alle numerose perdite interne del Movimento 5 stelle, su tutti i 3 senatori recentemente passati alla Lega, i numeri della maggioranza non sono più gli stessi.
Dopo 3 mesi di vita quindi il governo Conte II non è sicuramente andato nella direzione di una maggiore stabilità parlamentare. Soprattutto perché i 2 principali partner di governo, M5s e Pd, hanno entrambi meno senatori.
L’esecutivo può decidere di mettere la fiducia su un disegno di legge, legando il proprio destino a quello del testo. Nasceva per ricompattare la maggioranza in situazioni eccezionali, ma viene sempre più utilizzato per velocizzare il dibattito e assicurare l’approvazione di proposte molto discusse.
Nel grafico viene confrontato l’esito del voto a Palazzo Madama all’insediamento del governo con la fiducia posta sulla manovra 2020.
FONTE: dati ed elaborazione openpolis
(ultimo aggiornamento: mercoledì 18 Dicembre 2019)