In Unione europea, la percentuale di persone disabili a rischio di povertà è sempre maggiore rispetto a quella di coloro che non hanno condizioni di salute invalidanti. Nel 2016, l’andamento di questi ultimi ha raggiunto un picco (15,9%) per poi andare a calare fino al 2019 (14,6%) e mantenersi relativamente stabile nel 2020. Al contrario, il dato per le persone con disabilità è sempre in crescita, arrivando a un 21% nel 2020. Questo cambio nell’andamento genera un aumento del divario tra le due categorie.
Il dato rappresenta l’andamento per persone con disabilità e senza a rischio povertà ed esclusione sociale. Nello specifico, si intende una condizione in cui il reddito disponibile è al di sotto della soglia di povertà (fissata al 60% del valore mediano calcolato sulla popolazione di riferimento), vi è una situazione di grave deprivazione materiale e sociale o il nucleo familiare è caratterizzato da una bassa intensità lavorativa.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat.
(ultimo aggiornamento: venerdì 16 Settembre 2022)