Nel 2022 l’Italia era solo il quinto paese in Europa per numero di richieste di asilo, con poco più di 77mila domande. Al primo posto invece la Germania, con quasi 218mila domande, e poi la Francia (137mila) e la Spagna (116mila). Il 2022 non ha rappresentato un caso particolare. Osservando i dati sul primo semestre dell’anno, in modo da poter considerare anche il 2023, si osserva in effetti che l’Italia non è mai stata il primo paese per numero di richieste di asilo. Certo è vero che negli anni di maggiore afflusso (2015-2017) l’Italia si è trovata al secondo posto, con un numero di richieste maggiore rispetto a Francia e Spagna. In anni più recenti però il dato è sceso significativamente, come d’altronde è avvenuto con gli sbarchi. A metà 2020, ad esempio, l’Italia aveva ricevuto meno di 10mila richieste di asilo, mentre in Germania e Spagna erano circa 5 volte di più e in Francia 4.
Nonostante le politiche di asilo rientrino tra le competenze dell’Unione europea (Tfue, articolo 78) ad oggi sono gli stati membri a gestire autonomamente le richieste di asilo. Ciascuna di queste richieste può avere esito positivo o negativo. In ogni caso sono sempre gli stati membri a dover gestire i passaggi successivi, ovvero l’accoglienza e l’integrazione se la richiesta è accolta e l’eventuale rimpatrio se la richiesta è negata.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(consultati: giovedì 14 Settembre 2023)