Nonostante siano molti gli atti di sindacato ispettivo presentati dai membri del parlamento non tutti ricevono una risposta da parte del governo. Entrambi gli esecutivi hanno percentuali di risposta molto elevate per quanto riguarda le interrogazioni a risposta immediata e le interpellanze urgenti mentre per entrambi gli esecutivi le percentuali scendono sotto al 30%. In generale però il governo Conte I fa meglio, con una percentuale di risposta del 33% rispetto al 27,9% del Conte II.
Per acquisire tutte le informazioni necessarie alla valutazione dell’attività del governo il parlamento ha a disposizione tre strumenti principali: le interrogazioni mediante le quali un membro del parlamento può chiedere ad un esponente dell’esecutivo se è un fatto è vero, se ne abbia notizia e se il governo intende prendere dei provvedimenti a riguardo. I parlamentari possono richiedere che a tali interrogazioni sia data risposta immediata in assemblea o in commissione, oppure con risposta scritta; le interpellanze: domande scritte sui motivi della condotta del governo le cui risposte vengono fornite in assemblea; le informative urgenti rese da i membri del governo su iniziativa propria o su richiesta dei gruppi parlamentari su questioni di particolare rilievo e attualità.
FONTE: elaborazione openpolis su dati camera dei deputati
(ultimo aggiornamento: venerdì 4 Dicembre 2020)