Gli europarlamentari europei eletti in Italia sono al 18° posto per disparità di genere

La distribuzione di genere tra le diverse rappresentanze nazionali all'interno del parlamento europeo

Tra i parlamentari europei eletti a giugno le donne sono il 38,53%. Tuttavia esistono molte differenze tra le diverse rappresentanze nazionali. Infatti si va dalla Svezia in cui le donne sono il 61,9% (13 su 21) fino a Cipro, che ha eletto solo parlamentari uomini (6 su 6). L’Italia in questa classifica si posiziona al 18° posto su 27, con 25 eurodeputate elette su un totale di 76 seggi (32,89%). Un dato piuttosto basso, sia rispetto ai paesi più virtuosi sia rispetto alla media complessiva. Meglio fanno anche gli altri due paesi con rappresentanze più grandi dell’Italia. Ovvero la Germania con il 36,46% (35 donne su 96) e soprattutto la Francia in cui le donne superano leggermente la metà (50,62% – 41 su 81).

Se pur nell’ambito di alcuni principi comuni ciascun paese membro elegge i propri rappresentanti al parlamento europeo attraverso una propria legge elettorale. In quest’ottica ciascun paese può decidere se introdurre all’interno della propria disciplina elettorale dei meccanismi di riequilibrio di genere. Nel caso italiano, ad esempio, è prevista la doppia preferenza di genere. Leggi Come funziona la legge elettorale per il parlamento europeo.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Swr e Edjnet
(ultimo aggiornamento: venerdì 19 Luglio 2024)

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