In Calabria nel 2020 sono 5.211 posti offerti nei nidi e nei servizi per la prima infanzia, a fronte di circa 44mila residenti con meno di 3 anni nella regione. Ovvero una copertura del 11,9%, molto al di sotto della media nazionale (27,2%) e dell’obiettivo del 33% stabilito in sede Ue.
Complessivamente, in Calabria meno di un comune su 5 offre il servizio, a fronte di una media nazionale del 59,3%. La diffusione maggiore nella provincia di Cosenza (30% i comuni del cosentino sono dotati di servizi, sebbene l’offerta per abitante sia la più bassa della regione), quella minore a Catanzaro e Vibo Valentia (rispettivamente 6,3% e 4% i comuni di questi territori che offrono servizi prima infanzia). In questo contesto il Pnrr stanzia 4,6 miliardi sull’investimento per gli asili nido e le scuole per l’infanzia. Di questi, accanto alle risorse che finanzieranno progetti già in essere, è stato varato un bando da 3 miliardi di euro, di cui 2,4 per i soli nidi. Di tali risorse, stando alle graduatorie pubblicate in agosto, in Calabria dovrebbero arrivare con il nuovo bando 196,2 milioni di euro per gli asili nido, pari all’8,1% dei 2,4 miliardi di euro stanziati. In termini assoluti, il territorio con i progetti ammessi in graduatoria che cubano più risorse è la provincia di Cosenza (93 milioni), seguita da Catanzaro (41 milioni).
I dati qui presentati fanno riferimento agli esiti delle graduatorie pubblicate ad agosto dal ministero dell’istruzione. Comprendono le informazioni presenti negli allegati relativi agli interventi per asili nido e poli dell’infanzia (all. 1, 2 e 4). L’efficacia di tali graduatorie è subordinata alla registrazione degli organi di controllo e non si possono considerare ancora definitive. Va infatti tenuto presente che prima della sottoscrizione dell’accordo di concessione potranno essere svolte ulteriori verifiche sull’ammissibilità dei progetti. Per alcuni importi è prevista una successiva rimodulazione; altri presentano l’indicazione “riserva” sulla graduatoria.
Il dato sull’offerta attuale misura, in relazione alla popolazione residente tra 0 e 2 anni, quella prevista nel 2020 da asili nido e servizi integrativi per la prima infanzia, nel settore pubblico e in quello privato.
FONTE: elaborazione openpolis – Con i Bambini su dati ministero dell’istruzione e Istat
(pubblicati: giovedì 18 Agosto 2022)