Il 62,2% degli edifici scolastici in Liguria presenta accorgimenti per il risparmio energetico, più della media nazionale (57,5%). Una quota che varia tra i diversi territori: mentre in provincia Savona la percentuale di edifici con accorgimenti raggiunge il 76,65%, nella provincia di Imperia e nella città metropolitana di Genova si attesta al 56% circa.
Scendendo a livello comunale, tra i comuni della regione con più residenti tra 6 e 18 anni spiccano La Spezia (69,81% del patrimonio scolastico con accorgimenti per il risparmio energetico), Savona (74,19%) e Rapallo (70%). Quota più bassa nel capoluogo regionale (50,23%), così come a Sanremo (43,75%) e Imperia (55,56%). Attorno al 30% Chiavari e Albenga, mentre dati più elevati si registrano a Ventimiglia (60%) e Sarzana (69,23%).
Su questa situazione si innestano gli interventi del Pnrr, con una serie di investimenti per l’edilizia scolastica tra cui quelli per la costruzione di nuove scuole. Sono 3 le aree individuate per la Liguria, per un totale di 5.266,7 mq e un importo complessivo richiesto di quasi 11,5 milioni di euro, in base alle graduatorie pubblicate nel maggio scorso. Due terzi degli interventi per le nuove scuole della regione riguarderanno edifici nelle classi energetiche F e G, quelle meno efficienti.
I punti sulla mappa localizzano gli interventi finanziati nell’ambito del bando nuove scuole del Pnrr. La dimensione cresce in funzione dell’importo previsto. Il colore dei comuni varia in base alla quota di edifici scolastici che in quel territorio dispongono di accorgimenti per la riduzione dei consumi energetici (più intenso il colore, maggiore la quota di edifici per cui è dichiarata la presenza di accorgimenti).
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati ministero dell’istruzione
(pubblicati: domenica 17 Luglio 2022)