Il 67,99% degli edifici scolastici nelle Marche presenta accorgimenti per il risparmio energetico, oltre 10 punti in più della media italiana (57,5%). Una quota variabile tra i diversi territori, ma che in ogni caso è sempre superiore al dato nazionale: dalla provincia Fermo (77,85% di edifici con accorgimenti per ridurre i consumi) a quella di Pesaro e Urbino (62,6%).
Scendendo a livello comunale, tra i comuni della regione con più residenti tra 6 e 18 anni spiccano – con il 70% di edifici scolastici dotati di accorgimenti – Ancona (75,7%), San Benedetto del Tronto (79,2%), Civitanova Marche (77,8%), Jesi (71,1%), Osimo (86,2%) e Fermo (73%). Più contenuti, ma comunque superiori al 50%, i dati di Pesaro (55,4%), Fano (52,4%) e Ascoli Piceno (51,2%). In posizione intermedia Senigallia (60%) e Macerata (65%).
Su questa situazione si innestano gli interventi del Pnrr, con una serie di investimenti per l’edilizia scolastica tra cui quelli per la costruzione di nuove scuole. Sono 9 le aree individuate per le Marche, per un totale di circa 28mila metri quadrati e un importo complessivo richiesto di 63,7 milioni di euro, in base alle graduatorie pubblicate nel maggio scorso. Il 55,6% degli interventi per le nuove scuole della regione riguarderà patrimonio edilizio in classe energetica G, quella meno efficiente.
I punti sulla mappa localizzano gli interventi finanziati nell’ambito del bando nuove scuole del Pnrr. La dimensione cresce in funzione dell’importo previsto. Il colore dei comuni varia in base alla quota di edifici scolastici che in quel territorio dispongono di accorgimenti per la riduzione dei consumi energetici (più intenso il colore, maggiore la quota di edifici per cui è dichiarata la presenza di accorgimenti).
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati ministero dell’istruzione
(pubblicati: domenica 17 Luglio 2022)