I bassi livelli di competenza sono uno dei segnali più rilevanti della dispersione scolastica. Il Pnrr interviene con un investimento apposito, che ha tra gli obiettivi quello di scendere nel 2026 al 10,2% di abbandoni precoci nel nostro paese. Tale intervento vale 1,5 miliardi, di cui 500 milioni assegnati con una prima tranche attraverso un decreto del ministero dell’istruzione nel giugno di quest’anno.
Risorse che, nella regione, sono destinate a 180 istituti, per un totale di circa 27 milioni di euro. Si tratta del 5,42% delle risorse stanziate con questo decreto. Il finanziamento maggiore nella regione arriverà agli istituti con sede nel comune di Torino, con 48 istituti finanziati per un totale cumulato di quasi 7,7 milioni di euro. Seguono Novara (10 istituti, 1,73 milioni) e Asti (6, per circa un milione di euro complessivi).
L’istituto più finanziato è l’Ips J.B. Beccari di Torino (305mila euro), seguito – nella stessa città – dall’Iis P. Boselli (quasi 305mila euro) e dall’Ipsia Dalmazio Birago (294mila euro). Al quarto posto Iis G. Ferraris (Settimo Torinese).
I dati sono stati elaborati a partire dalla tabella di ripartizione per istituzione scolastica pubblicati dal ministero dell’istruzione il 28 giugno 2022. Il colore dei comuni varia in base all’incidenza dell’abbandono scolastico nel comune, come rilevata nell’ambito del censimento 2011. Più intenso il colore, maggiore la quota di giovani tra 15 e 24 anni usciti precocemente dal sistema di istruzione e formazione.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati ministero dell’istruzione e Istat
(pubblicati: martedì 28 Giugno 2022)