i primi posti spiccano due comuni del Friuli-Venezia Giulia: Gorizia, con oltre 1.000 mq di verde fruibile per minore, e Pordenone (705,3 mq). Seguono altre città settentrionali. Nell’ordine Verbania, Monza, Ferrara, Reggio Emilia, Sondrio, tutte con oltre 300 metri quadri per ciascun bambino residente. La dotazione di verde fruibile rispetto ai minori residenti appare invece molto inferiore in altre realtà, del sud e non solo. Non raggiungono i 50 metri quadri per minore Catania (47,3 mq), Genova (46,1), Imperia (43,1), Taranto (42,8), Trapani (39,3), Andria (37,2), Isernia (35,7), Messina (31,5), Trani (30,3), Crotone (19,3) e Barletta (15). Undici città, di cui 9 del mezzogiorno.
Sono considerate “aree verdi fruibili” le aree verdi gestite da enti pubblici e disponibili per i cittadini, che si trovano nel territorio comunale dei comuni capoluoghi di provincia/città metropolitana. Le aree verdi fruibili includono: a) Verde storico (ai sensi del d.lgs n. 42/2004 e s.m.i.); b) Parchi urbani; c) Verde attrezzato; d) Arredo urbano e) Giardini scolastici; f) Orti urbani; g) Orti botanici; h) Aree sportive all’aperto; i) Giardini zoologici; l) cimiteri. Dal conteggio sono escluse le aree boschive, le aree verdi incolte e altre tipologie di verde urbano.
I punti sulla mappa rappresentano i mq fruibili per minore. Il colore dei comuni invece varia in base al numero di residenti 0-17 anni: più è intenso, più è elevata la percentuale di minori nel comune.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(pubblicati: mercoledì 22 Febbraio 2023)