Il principale lotto di gara aperto nell’ambito della campagna vaccinale è stato pubblicato il 16 dicembre 2020, con un importo a base d’asta di 1,12 miliardi di euro, necessari all’acquisto di circa 78 milioni di dosi di vaccino anti-Covid. Segue un altro bando, del 17 aprile scorso, da 435 milioni per l’approvvigionamento di più di 18 milioni di dosi e uno del 31 dicembre 2021, sempre indetto dalla struttura commissariale per l’acquisto delle dosi, con un importo pari a 392 milioni di euro. Se escludiamo la spesa per i vaccini, il lotto più importante è del 15 giugno scorso, relativo ad un affidamento diretto per 150 milioni di euro, dedicati al servizio di custodia e trasporto dei vaccini in ambito nazionale.
La tabella mostra i 20 lotti con importi a base d’asta maggiori, indetti nell’ambito della campagna vaccinale contro l’epidemia da Covid-19. L’elaborazione include importi di bandi emanati da tutte le amministrazioni pubbliche italiane, esclusi quelli relativi ad accordi quadro. L’importo a base d’asta è il prezzo fissato alla pubblicazione del lotto. Le tipologie di forniture sono state elaborate a partire dai codici CPV (Common Procurement Vocabulary), un codice univoco europeo di cui è dotato ogni bando, e che serve per descrivere la tipologia di bene, servizio o prestazione oggetto del bando.
FONTE: openpolis - osservatorio bandi Covid
(ultimo aggiornamento: martedì 14 Settembre 2021)