Nelle città metropolitane l’importo massimo dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali è cresciuto del 97% passando da 1754 euro mensili a 3450. La crescita più considerevole si osserva per i comuni capoluogo fino a 50mila abitanti (+159,8%), mentre per i comuni più piccoli si tratta di un aumento più contenuto. Nei comuni fino a 3mila abitanti ad esempio l’aumento si ferma a +33%.
Prima dell’approvazione dell’ultima legge di bilancio le indennità percepite dai sindaci e degli altri amministratori comunali erano regolate da un decreto del ministero dell’interno del 2000. La nuova norma (l.234/2021, articolo 1 comma 583) prevede, per i comuni delle regioni a statuto ordinario, che l’indennità lorda del sindaco sia parametrata a quella del presidente di regione, in proporzione al numero di residenti ma anche alle funzioni ricoperte dal comune. Ovvero se si tratta di città metropolitane, capoluoghi di regione o di provincia. Il combinato disposto tra questa norma e l’articolo 82 del Testo unico sugli enti locali definisce invece l’ammontare complessivo dei gettoni di presenza che possono essere attribuiti ai consiglieri comunali nella misura del 25% dell’indennità percepita dal rispettivo sindaco. Resta implicito dunque che ciascun comune può stabilire l’ammontare di questi gettoni, pur nei limiti stabiliti dalla legge.
FONTE: elaborazione openpolis su legge di bilancio 2022 e Tuel
(ultimo aggiornamento: giovedì 12 Maggio 2022)