Tra i nuovi componenti laici del Csm in 4 avevano ricoperto in precedenza incarichi politici, ovvero il 40%, uno dei valori più alti degli ultimi 30 anni. A partire dagli anni ’90 infatti solo in altre 3 consiliature è stata raggiunta o superata questa quota: nell’ottava consiliatura, sempre il 40%, nella dodicesima, quando si raggiunse il 50%, e nella quattordicesima quando furono addirittura l’87,5%.
Sono considerati solo i componenti laici del Csm presenti al momento dell’insediamento della loro consiliatura a partire dagli anni ’90. Non si tiene dunque conto di eventuali successive sostituzioni.
FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: mercoledì 1 Febbraio 2023)