I paesi balcanici sono quelli con più bambini in deprivazione materiale

Percentuale di residenti 0-17 anni che vivono in famiglie con grave deprivazione materiale (2020)

Nel 2020, l’8,1% dei bambini e ragazzi europei con meno di 18 anni vive in una famiglia con grave deprivazione materiale. Rispetto alla media Ue, in Italia la quota è pari al 7,1% nello stesso anno.

Il tasso di grave deprivazione materiale e sociale (Smsd) è un indicatore europeo (Eu-Silc) che segnala la mancanza obbligata di alcuni elementi necessari e desiderabili per condurre una vita adeguata. Parliamo della quota di popolazione che subisce una mancanza forzata di almeno 7 elementi di deprivazione su 13 (6 individuali e 7 relativi alla famiglia). Si tratta di aspetti della vita quotidiana come non potersi permettere spese impreviste, un pasto proteico ogni 2 giorni, sostituire vestiti logori etc. Per l’elenco completo degli elementi di deprivazione vedi qui.

Le 6 voci relative alla deprivazione individuale sono raccolte solo per le persone di almeno 16 anni e devono quindi essere stimate per i minori. La regola applicata da Eurostat per questa stima è la seguente: se almeno la metà degli adulti per i quali è disponibile l’informazione la famiglia è priva di un oggetto, quindi i figli che vivono in quella famiglia sono considerati privati ​​di quell’oggetto.

Pertanto, quando l’indicatore a 13 voci è disaggregato per i residenti sotto i 16 anni, fornisce informazioni sulla percentuale di bambini e ragazzi che vivono in un “contesto di privazione”. Giovani che quindi vivono in famiglie svantaggiate, socialmente e materialmente.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: lunedì 20 Giugno 2022)

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