I parlamentari ancora incompatibili

I deputati e i senatori che ricoprono incarichi incompatibili con il mandato palamentare

Ad oggi sono 22 i parlamentari che risultano ancora incompatibili. Fratelli d’Italia è il partito che ne conta di più, ovvero 6 deputati e 2 senatori. Tra questi si trovano 5 consiglieri regionali che ancora devono rassegnare le dimissioni e 3 assessori delle regioni Abruzzo, Calabria e Sardegna.

Segue il Pd dove, oltre a 3 consiglieri regionali, risultano ancora incompatibili Valentina Ghio, sindaca di Sestri Levante, e soprattutto Nicola Zingaretti, che tutt’ora ricopre il ruolo di presidente della regione Lazio. Nella la Lega invece risultano ancora incompatibili la senatrice Clotilde Minasi, assessore alle politiche sociali in Calabria, e 3 consiglieri regionali (tutti deputati).

Anche in Forza Italia sono 4 le figure ancora incompatibili. Tra questi si trovano 4 consiglieri regionali e l’assessore all’istruzione della regione Lombardia Fabrizio Sala. Su quest’ultimo è da segnalare un aspetto paradossale. Infatti negli scorsi giorni, in seguito alle dimissioni date da Letizia Moratti, il presidente della Lombardia lo ha nominato nuovo vicepresidente, nonostante l’incompatibilità di questo ruolo con il mandato parlamentare.

L’articolo 122 della costituzione disciplina l’incompatibilità del mandato parlamentare con i ruoli di parlamentare europeo, membro di un consiglio o di una giunta regionale. Il decreto legge 138/2011 invece stabilisce l’incompatibilità con la carica di sindaco dei comuni con più di 15.000 abitanti. Nel caso in cui un componente di una giunta regionale ricopra contemporaneamente anche il ruolo di consigliere nella stessa regione questo secondo incarico non è stato preso in considerazione, assumendo che le incompatibilità saranno poi risolte congiuntamente.

Per verificare se un parlamentare ricopra ancora incarichi incompatibili, abbiamo consultato i siti delle giunte, dei consigli regionali e dei comuni. Nel caso in cui le dimissioni non siano state rese evidenti sui siti dei rispettivi organi tali incarichi potrebbero essere stati considerati ancora attivi.

FONTE: openpolis

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