In 24 mesi il governo Meloni ha fatto ricorso alla questione di fiducia in 67 occasioni. Solo il governo Renzi ne ha poste di più (68) ma in molto più tempo (33 mesi). Seguono gli esecutivi Draghi (55) e Monti (51). Per valutare l’incidenza dei voti di fiducia sull’operato di esecutivi che hanno avuto durata diversa possiamo fare riferimento al dato medio di questioni poste al mese. In questo caso possiamo osservare che l’attuale esecutivo si colloca al secondo posto con 2,72. Al primo posto troviamo il governo Monti (2,79 fiducie al mese) che a fine 2011 fu chiamato a gestire la grave crisi economica che attanagliava il nostro paese. Segue il governo Draghi (2,68) che tra il 2021 e il 2022 ha fronteggiato le fasi più complesse della pandemia. L’altro governo che ha fronteggiato il Covid, il secondo esecutivo Conte, riporta un dato addirittura inferiore rispetto a quello attuale (2,21).
Il grafico mostra il numero medio di questioni di fiducia poste al mese dai governi delle ultime 4 legislature.
FONTE: elaborazione e dati openpolis
(ultimo aggiornamento: giovedì 3 Ottobre 2024)