In valori assoluti, il ricorso fatto alla questione di fiducia da parte del governo Meloni (30) risulta essere piuttosto limitato rispetto ai suoi predecessori. Solo gli esecutivi Conte I (15) e Letta (10) ne hanno poste di meno. Se però si fa il confronto con il dato medio mensile di voti di fiducia possiamo osservare che l’attuale esecutivo si trova al terzo posto (2,5 voti di fiducia al mese). Solo i governo Monti (3) e Draghi (2,89) riportano valori più elevanti. Quello del governo Meloni è comunque un valore in aumento rispetto al giugno scorso. Un valore che potrebbe crescere ulteriormente nelle prossime settimane dato che il parlamento sarà chiamato nel giro di poco tempo a convertire ben 9 decreti legge (per il momento) e la legge di bilancio, che lo scorso anno fu blindata con la fiducia sia alla camera che al senato.
Il primo grafico mostra il numero di questioni di fiducia poste in media ogni mese dai governi delle ultime 4 legislature. Il secondo grafico invece mostra il numero assoluto di fiducie poste dai vari esecutivi.
FONTE: elaborazione openpolis su dati openpolis e camera
(ultimo aggiornamento: giovedì 19 Ottobre 2023)