Analizzando i dati relativi alle ultime 3 legislature notiamo che il governo Meloni è ultimo per quanto riguarda il tasso di risposta agli atti di sindacato ispettivo presentati dal parlamento. L’attuale esecutivo infatti si ferma al 27,2%. Il governo Renzi è primo con il 33,2% di risposte fornite. Al secondo posto c’è invece il Conte I con il 33%. Il governo Draghi è terzo con il 32,9%.
Per acquisire tutte le informazioni necessarie alla valutazione dell’attività del governo il parlamento ha a disposizione tre strumenti principali: le interrogazioni mediante le quali un membro del parlamento può chiedere ad un esponente dell’esecutivo se è un fatto è vero, se ne abbia notizia e se il governo intende prendere dei provvedimenti a riguardo. I parlamentari possono richiedere che a tali interrogazioni sia data risposta immediata in assemblea o in commissione, oppure con risposta scritta; le interpellanze: domande scritte sui motivi della condotta del governo le cui risposte vengono fornite in assemblea; le informative urgenti rese da i membri del governo su iniziativa propria o su richiesta dei gruppi parlamentari su questioni di particolare rilievo e attualità.
FONTE: elaborazione openpolis su dati camera dei deputati
(ultimo aggiornamento: martedì 31 Gennaio 2023)