Non è casuale che i paesi con più giovani neet siano generalmente anche quelli dove si abbandona più tardi il nucleo familiare. In questo quadro, spicca la specificità italiana della quota di neet. Nella fascia 15-29 anni, nel 2019, la quota di giovani italiani che non studiano e non lavorano è stata pari al 22,2% (il dato più alto nell’Unione europea). Nel 2020, la quota è ulteriormente salita al 23,3%, confermando il primato del nostro paese. Un dato che supera quello di Grecia (18,7%), Bulgaria (18,1%), Spagna (17,3%) e Romania (16,6%).
I dati sulla quota di giovani che vivono con i genitori e quelli sulla quota di neet sono relativi al 2019.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: venerdì 19 Novembre 2021)