Il Lussemburgo ha speso, nel 2019, quasi 22mila euro pro capite per le misure di assistenza sociale. Segue la Danimarca, con circa 17mila, e altri paesi dell’Europa settentrionale e occidentale. L’Italia si posiziona undicesima, con poco meno di 9mila euro per abitante. Agli ultimi posti si trovano invece alcuni stati dell’Europa orientale, in particolare la Bulgaria e la Romania, entrambe al di sotto dei 2mila euro.
I dati si riferiscono alla spesa, in euro pro capite, e si fermano al 2019 perché quelli del 2020 non sono disponibili per 15 stati membri. Il quadro di riferimento è Esspros (European system of integrated social protection statistics), che considera come “protezione sociale” le misure orientate ai nuclei familiari e ai singoli individui sulla base di uno specifico set di rischi e bisogni sociali. I principali sono: disabilità, malattia/assistenza sanitaria, vecchiaia, superstiti, famiglia/figli, disoccupazione, alloggio ed esclusione sociale. Sono inclusi gli schemi di assistenza garantiti ai non residenti, mentre sono esclusi quelli esteri garantiti ai residenti, in quanto il dato riguarda la spesa nazionale
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(pubblicati: venerdì 14 Ottobre 2022)