In media i messaggi di fine anno degli inquilini del Quirinali sono composti da poco meno di 1.650 parole. Nei primi anni della repubblica tali messaggi erano molto brevi ma con il tempo si sono allungati e il loro linguaggio si è trasformato diventando meno istituzionale e maggiormente fruibile dai cittadini. Il discorso più lungo in assoluto è stato quello tenuto da Oscar Luigi Scalfaro nel 1997 con 4.912 parole mentre il più breve è stato quello di Einaudi nel 1950 con sole 148 parole. Con le sue 1.691 parole, il discorso del 2020 di Sergio Mattarella è il secondo più breve del suo settennato (dopo quello del 2017) ed il 22esimo in assoluto. Anche se rimane comunque di poco superiore alla media.
La costituzione comunicazioni del presidente della repubblica rivolte direttamente al popolo: gli articoli 74 e 87 infatti prevedono solo l’invio di messaggi alle camere. Nel dibattito tra giuristi questa pratica, tesa ad avvicinare la massima carica dello stato ai cittadini, è stata oggetto di critiche. Tuttavia, dal 1949 ad oggi, il messaggio degli inquilini del Quirinale agli italiani è diventata una consuetudine seguita ed apprezzata.
FONTE: dati ed elaborazione openpolis
(ultimo aggiornamento: lunedì 4 Gennaio 2021)