Nei primi 3 anni di attuazione del Pnrr il dicastero che ha speso più risorse è stato quello dell’ambiente, con 14 miliardi di euro, seguito dal ministero delle imprese e del made in Italy, con i 13 miliardi di euro. Altri 3 dicasteri in questo primo periodo hanno raggiunto livelli di spesa superiori a 2 miliardi in ambito di Pnrr: il ministero delle infrastrutture e dei trasporti (6 miliardi), il ministero dell’istruzione (2,98) e il ministero dell’interno (2,96). Quanto ai vari dipartimenti della presidenza del consiglio a cui è stato attribuito il ruolo di amministrazione titolare, solo il dipartimento della trasformazione digitale è arrivato a spendere un importo superiore a 1 miliardo di euro.
Sono indicate le spese sostenute da ciascuna amministrazione titolare di misure del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) distinguendo tra quelle svolte negli anni 2021-2022 e quelle relative al 2023. Alcuni dei dati di spesa indicati includono interventi rimodulati a seguito della revisione del Pnrr.
FONTE: elaborazione openpolis su dati del ministro per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il Pnrr
(pubblicati: giovedì 22 Febbraio 2024)