Complessivamente le scadenze da conseguire entro il 30 giugno 2022 sono 38. La maggior parte di queste (10) vedono come amministrazione responsabile il ministero della transizione ecologica. Seguono il ministero della salute (6) e quello della cultura (4).
Il Pnrr si articola in missioni, componenti e misure. Queste ultime definiscono gli interventi concreti previsti dal piano e si suddividono in riforme e investimenti. Ogni misura deve essere completata rispettando un rigido cronoprogramma che prevede il raggiungimento di step intermedi (milestone) e finali (target). Il Pnrr prevede per ogni misura l’indicazione di un’amministrazione titolare. Questa amministrazione non è necessariamente quella deputata alla concreta realizzazione della misura ma quella che ha il compito di verificare che questa sia realizzata dai soggetti attuatori di volta in volta interessati. Lo stesso principio vale anche per le scadenze.
Per definire una scadenza come “a buon punto” sono stati individuati degli specifici criteri ad hoc sia per le scadenze legate agli investimenti che alle riforme. Generalmente si intende con questo termine una scadenza come particolarmente vicina al completamento (come ad esempio l’approvazione di una legge da parte del parlamento o la pubblicazione di un decreto che definisce i vincitori di un bando pubblico).
FONTE: elaborazione e dati openpolis
(ultimo aggiornamento: giovedì 7 Aprile 2022)