Il processo di adesione all’Unione europea

Il percorso cronologico che dai sei stati fondatori della Ceca ha portato all'Unione europea composta di 27 stati membri

Attualmente sono 27 gli stati membri dell’Unione europea. Dopo una prima fase a cui parteciparono i 6 stati fondatori (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi), nel 1973 si sono uniti Irlanda, Danimarca e Regno Unito e poi nel 1981 la Grecia. Nel 1986 invece è stato il turno di Spagna e Portogallo e circa 10 anni più tardi di Austria, Finlandia e Svezia (1995). Nel 2004 altri 10 stati si sono uniti all’Ue (Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria) seguiti nel 2007 da Bulgaria e Romania. Infine la Croazia (2013) che, ad oggi, è l’ultimo paese ad aver completato il processo di integrazione. Nel 2020 invece si è verificato un fenomeno nuovo, ovvero la Brexit. Per la prima volta infatti una paese membro, il Regno Unito, ha deciso di uscire dall’Unione, dopo poco meno di cinquant’anni dalla sua adesione.

L’articolo 49 del trattato sull’Unione europea stabilisce che qualsiasi paese europeo che rispetti i principi dell’Unione (di cui all’articolo 6) può fare domanda di adesione. Nel valutare la domanda però si tiene conto dei criteri di ammissibilità stabiliti dal consiglio europeo tra cui i cosiddetti criteri di Copenaghen.

FONTE: elaborazione openpolis su dati consiglio europeo
(consultati: martedì 26 Settembre 2023)

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