Il quadro delle misure Pnrr parzialmente definanziate

L'elenco degli investimenti che hanno subito una riduzione e il dettaglio di come saranno finanziati i progetti tolti dal piano

Sono 26 in totale gli investimenti del Pnrr che hanno visto una riduzione parziale delle risorse assegnate inizialmente per un taglio complessivo del valore di 10,9 miliardi di euro. A livello di singole misure, l’investimento che ha subito il definanziamento più consistente è quello riguardante i piani urbani integrati. In questo caso infatti gli interventi che rimangono a fare parte del Pnrr ammontano in totale a 900 milioni, con una riduzione rispetto allo stanziamento originario di circa 1,6 miliardi di euro. Il governo ha specificato che sono stati mantenuti nel perimetro del piano solo quegli interventi in grado di rispettare tempistiche e condizionalità. In questo caso il governo sottolinea che i progetti fuoriusciti del piano saranno interamente finanziati da risorse stanziate nell’ambito del decreto legge 19/2024. Da notare che in questo caso non si segnala la presenza di progetti in essere. Ciò significa che questi interventi erano stati pensati appositamente per il Pnrr ma che nonostante questo si sono ravvisate delle criticità. Lo stesso dicasi per la misura riguardante la promozione dell’utilizzo dell’idrogeno in settori hard to abate, il cui importo originario di 2 miliardi è stato dimezzato. Anche in questo caso la parte eliminata dal Pnrr sarà coperta da risorse stanziate dal Dl citato. Così come per i Pui, anche qui non si segnalano progetti in essere. Nonostante questo la motivazione utilizzata per tagliare i progetti sarebbe il mancato rispetto dei principio Dnsh. Da segnalare poi tra le misure che hanno subito le decurtazioni più significative anche quella relativa alla realizzazione di scuole per l’infanzia e asili nido. In questo caso invece il taglio riguarda esclusivamente i progetti in essere per un valore complessivo di circa 1,36 miliardi di euro. Nel documento non sono citate motivazioni ma è noto come questa misura abbia incontrato difficoltà nell’assegnare tutte le risorse previste per carenza di domande. Di conseguenza è lecito attendersi che i progetti stralciati non fossero compatibili con tempistiche e condizionalità del Pnrr. Infine la terza misura con il taglio più importante riguarda i progetti per la rigenerazione urbana. Il definanziamento in questo caso è stato di 1,3 miliardi e ha riguardato esclusivamente progetti in essere. Anche qui interviene il Dl Pnrr quater che dispone che i progetti eliminati dal Pnrr tornino a essere finanziati dal bilancio dello stato integrato con 500 milioni di risorse aggiuntive.

La tabella riproduce i dati a disposizione sugli investimenti del Pnrr pubblicati dal governo nella quarta relazione per il parlamento e nella Council implementing decision (Cid) allegata alla Decisione del consiglio del 13 luglio 2021 e sue modifiche successive. Le informazioni attinenti alle variazioni delle risorse stanziate negli investimenti, con riferimento anche a quelle relative ai “progetti in essere”, sono derivate dal confronto tra i dati relativi agli investimenti originariamente previsti dal Pnrr e quelli presenti nella citata quarta relazione, nonché da informazioni fornite dalla ragioneria generale dello stato – ispettorato generale per il Pnrr. La consistenza finanziaria originaria dei nuovi progetti e dei progetti in essere è ripresa dalla tabella a, allegata al decreto del ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021 e modifiche intervenute.

FONTE: elaborazione openpolis su dati servizio studi camera.
(ultimo aggiornamento: lunedì 8 Aprile 2024)

PROSSIMO POST