Il quadro delle misure rifinanziare e aggiunte al Pnrr

La redistribuzione dei fondi Pnrr tra vecchie e nuove misure al netto della missione 7

Il tesoretto di circa 22,2 miliardi di euro derivante dalle misure del Pnrr definanziate è stato redistribuito su altri investimenti, nuovi o già presenti. A questi fondi poi devono aggiungersi i circa 2,8 miliardi aggiunti che il nostro paese ha ricevuto per l’implementazione del RepowerEu. Senza considerare gli investimenti confluiti nella missione 7 del piano possiamo osservare che ci sono state introdotte 8 nuove misure che vanno a inserirsi nel contesto delle 6 missioni di cui si componeva il piano italiano originariamente. L’importo complessivo è di circa 1,1 miliardi di euro, di cui 6,8 miliardi di euro di cui circa 1,6 destinato a progetti in essere. La nuova misura con l’importo più consistente riguarda il supporto al sistema produttivo per la transizione ecologica che assorbe circa 2,5 miliardi di euro. L’investimento ha diverse finalità, tra cui quella di favorire lo sviluppo delle cosiddette Net zero technologies (industria a zero emissioni nette). Altri 2 miliardi andranno invece al fondo rotativo per i contratti di filiera. L’obiettivo in questo caso è quello di rafforzare e promuovere l’integrazione delle filiere agroalimentari italiane. Oltre alle nuove misure poi ci sono ben 17 investimenti che sono stati oggetto di un cosiddetto scale up, cioè di un incremento rispetto all’importo originariamente assegnato. L’incremento complessivo in questo caso è di 7,1 miliardi di euro. In questo contesto, l’aumento più significativo lo fa registrare l’investimento sulle politiche attive del lavoro. Oltre 1 miliardo di euro infatti andrà a rafforzare i programmi rientranti nell’ambito della Garanzia occupabilità lavoratori (Gol). Una cifra simile sarà utilizzata poi per il potenziamento degli interventi di riduzione delle perdite nelle reti idriche. L’obiettivo in questo caso è quello di estendere le opere per ulteriori 20mila chilometri di rete (rispetto ai 25mila inizialmente previsti). Infine 850 milioni andranno ad incrementare i progetti riguardanti i parchi agrisolari. In questo caso l’obiettivo è quello di arrivare a produrre con queste strutture 1,38 gigawatt di energia fotovoltaica.

La tabella riproduce i dati a disposizione sugli investimenti del Pnrr pubblicati dal governo nella quarta relazione per il parlamento e nella Council implementing decision (Cid) allegata alla Decisione del consiglio del 13 luglio 2021 e sue modifiche successive. Le informazioni attinenti alle variazioni delle risorse stanziate negli investimenti, con riferimento anche a quelle relative ai “progetti in essere”, sono derivate dal confronto tra i dati relativi agli investimenti originariamente previsti dal Pnrr e quelli presenti nella citata quarta relazione, nonché da informazioni fornite dalla ragioneria generale dello stato – ispettorato generale per il Pnrr. La consistenza finanziaria originaria dei nuovi progetti e dei progetti in essere è ripresa dalla tabella a, allegata al decreto del ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021 e modifiche intervenute.

FONTE: elaborazione openpolis su dati servizio studi camera.
(ultimo aggiornamento: lunedì 8 Aprile 2024)

PROSSIMO POST