La regione italiana a maggior rischio alluvionale è l’Emilia Romagna, con una popolazione potenzialmente esposta pari al 62,5%. Seguono la provincia autonoma di Trento (25,9%), la Toscana (25,5%) e la Liguria (17,4%). I valori minori sono stati calcolati per la Sicilia (2,6%), il Molise (2,3%) e la Basilicata (1,1%). Per quel che riguarda invece le frane, la Valle d’Aosta risulta quella caratterizzata da un rischio maggiore, con il 12,1% della popolazione che vive in aree critiche. Basilicata (7%), Molise (6,1%) e Liguria (5,9%) riportano i valori più alti. I più bassi invece si sono registrati in Lombardia (0,5%), Friuli Venezia Giulia (0,4%) e Veneto (0,1%).
Questi due indicatori rientrano all’interno del rapporto bes, con il quale si vuole dare una panoramica dei principali fenomeni economici, sociali e ambientali che caratterizzano il nostro paese. Per pericolosità di frana si tiene in considerazione la probabilità di occorrenza di un fenomeno potenzialmente distruttivo, di una determinata intensità in un dato periodo e in una data area. Sono inclusi gli scenari a probabilità elevata e molto elevata. Per rischio di alluvione invece si considera la probabilità che l’area possa essere innondata. Si considerano gli scenari di pericolosità media, che includono anche quelli a pericolosità elevata.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Istat.
(ultimo aggiornamento: lunedì 18 Luglio 2022)