Il paese che registra la percentuale più alta è l’Estonia, paese dove il divario retributivo di genere si assesta al 21,3%. Seguono Austria (18,4%), Repubblica Ceca (17,9%) e Germania (17,7%). A registrare i valori inferiori sono invece Belgio (5,0%), Romania (4,5%)
e Italia (4,3%). In Lussemburgo invece il tasso risulta negativo (-0,7%). Significa che in quel paese, le donne guadagnano in media leggermente di più rispetto agli uomini.
Il divario retributivo di genere mira a individuare le differenze medie salariali orarie tra lavoratori e lavoratrici. Si considerano sia i lavoratori part-time che quelli full-time ma si escludono tirocini, apprendistati e chi è impiegato nell’economia informale. Inoltre, non sono compresi tutti i settori lavorativi. Si escludono infatti le occupate e gli occupati del contesto agricolo, degli enti sovranazionali e chi è impiegato nel settore della difesa e nel pubblico impiego. Gli stipendi orari di lavoratori e lavoratrici vengono aggregati e viene calcolata la differenza percentuale tra uomini e donne. Non sono disponibili i dati della Grecia.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(consultati: mercoledì 30 Ottobre 2024)