Solo in sei regioni la percentuale di persone a rischio povertà ed esclusione si è ridotta negli ultimi 10 anni. I cali più significativi si registrano in Friuli-Venezia Giulia, Molise e Puglia. La maggior parte delle regioni invece, sia a nord che a sud del paese, registra un aumento.
Il dato considera l’insieme di persone: a rischio povertà (guadagnano meno del 60% del reddito mediano nazionale), in condizioni di deprivazione materiale (non riescono a pagare affitto, riscaldamento), che vivono in famiglie a bassa intensità di lavoro (gli adulti lavorano meno del 20% del proprio tempo di lavoro potenziale).
FONTE: elaborazione agi - openpolis su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: mercoledì 23 Ottobre 2019)