Tra i paesi europei, quello che registra le perdite maggiori è la Grecia con 90,6 euro pro capite. Seguono Francia (62,05), Irlanda (42,16), Italia (41,45) e Belgio (32,68). Questi sono gli stati che registrano valori superiori alla media europea, pari a 27,13 euro pro capite. I paesi che riportano perdite economiche minori sono la Slovacchia (4,1 euro pro capite), la Slovenia (3,65) e la Bulgaria (0,69).
Il dato rappresenta le perdite economiche derivate da eventi ambientali pericolosi. La pericolosità è definita dall’Ippc come un evento oppure una serie di eventi che possono causare perdite in termini di vite umane, feriti o altri impatti sulla salute ma anche danni e perdite a infrastrutture, proprietà private, risorse ambientali ed economiche, proprietà ed ecosistemi.
Sono considerati in aggregato tre tipi di eventi ambientali:
- eventi meteorologici legati agli eventi atmosferici come le tempeste;
- eventi idrologici connessi al ciclo dell’acqua, tra i quali rientrano ad esempio le inondazioni;
- eventi climatici più correlati alle temperature come le ondate di calore.
Non sono disponibili i dati per Estonia, Lettonia, Lituania, Cipro, Ungheria e Malta.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat-Eea
(consultati: martedì 17 Gennaio 2023)