In Italia ci sono oltre 40 Sin

Sin presenti in Italia, per anno, dal 1998 al 2023

Alla fine del 2023 i Sin in Italia sono 42, un numero rimasto invariato rispetto al 2020. Ma se analizziamo gli ultimi due decenni, notiamo come il numero di queste aree sia cresciuto notevolmente fino al 2012, quando ha raggiunto un picco. Con l’introduzione dei nuovi criteri, nel 2013 i siti sono diminuiti a 39 per poi avere un ulteriore incremento, fino ai 42 attuali. L’ultimo in ordine cronologico è quello dell’Area vasta di Giugliano (Napoli), individuato nel 2020.

I siti di interesse nazionale (Sin) sono delle zone considerate altamente a rischio in cui la quantità e pericolosità degli inquinanti presenti hanno un impatto sull’ambiente circostante sia sotto il profilo ecologico che sanitario. Il loro numero è cambiato anche in seguito alle modifiche dell’impianto normativo.

La prima norma nazionale riguardante i Sin è il decreto ministeriale 471/1999 che stabiliva le procedure e modalità per la messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati. Ad oggi, la regolazione della materia dal punto di vista degli interventi è il decreto legislativo 152/2006. I criteri inizialmente stabiliti nel decreto sono poi stati modificati con la legge 132/2012. La modifica delle caratteristiche ha dato il via nel 2013 a una ricognizione dei Sin secondo le nuove linee guida, cambiando il numero totale di queste aree sul territorio nazionale.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Ispra
(consultati: lunedì 14 Ottobre 2024)

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