Tra i paesi europei più popolosi, nel 2009 l’Italia era l’ultimo per quota di lavoratori part-time (1,6%). Negli anni però questa quota è aumentata fino a raggiungere il 3% nel 2021. Analogamente in Spagna si è registrato un aumento, anche se con un andamento meno regolare. Mentre Francia e Germania hanno riportato un significativo calo.
I dati sono riferiti alla quota di sottoccupati di età compresa tra i 15 e i 74 anni, sul totale della forza lavoro allargata. La condizione “part time” non è basata su una misura oggettiva, ma sulla sensazione della persona di poter lavorare più ore.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: venerdì 3 Giugno 2022)