Tra gli stati membri, l’occupazione più alta si registra in Lussemburgo, dove il 93,4% dei lavoratori che hanno ottenuto recentemente il titolo ha un posto di lavoro. Seguono Paesi Bassi (92,9%), Germania (92,2%) e Malta (90,8%). I paesi che invece riportano l’incidenza minore sono Romania (69,9%), Grecia (66,1% e Italia (65,2%).
Il dato rappresenta la divisione dei giovani occupati (20-34 anni) dopo un percorso di educazione almeno pari al terzo livello isced (scuola secondaria superiore). Sono quindi compresi sia i neolaureati che i neodiplomati che sono rientrati dall’uscita precoce dal sistema scolastico ma l’incidenza di questo ultimo gruppo è considerata trascurabile. Sono considerati i lavoratori europei che hanno conseguito il titolo tra 1 e 3 anni precedenti alla rilevazione.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(consultati: lunedì 4 Settembre 2023)